Raccontiamola giusta! C’è un’economia diversa da quella di Mafia Capitale. "Raccontiamola giusta. L’economia solidale in festa" è l’incontro dell’economia solidale del Lazio, promosso da più di 130 realtà di questo mondo che si terrà a Roma, sabato 11 e domenica 12 aprile 2015, Via Appia Antica 42 (spazio dell’Ex Cartiera, Parco Regionale dell’Appia Antica).

La due giorni di “fiera, laboratori, racconti e officine per costruire la Rete di economia solidale di Roma e del Lazio” è pensata come uno spazio aperto alle persone e alle realtà che vogliano incontrarsi e collaborare.

Ci sarà
  • un’area espositori con più settanta realtà produttive rappresentate;
  • oltre 30 Racconti (momenti di presentazione e racconto di progetti, imprese e realtà dell’economia solidale)
  • 26 Laboratori per le attività pratiche (inventive e creative, per piccoli e adulti)
  • 6 Officine (momenti di discussione e confronto su temi e progetti per la futura Res Lazio)
  • la presentazione di una mappatura open data delle realtà di economia sociale e solidale nel Lazio
  • la presentazione di un rapporto sull’agricoltura sociale nella regione
La crisi assume ovunque, ogni giorno di più, caratteristiche “permanenti”: non possiamo più parlare di una recessione temporanea di sistema, ma di uno stato di instabilità duraturo, che riguarda non soltanto la dimensione economico-finanziaria, ma anche quella ambientale, sociale, culturale ed etica. Ciò deteriora giorno dopo giorno la convivenza tra le persone, portando povertà, violenza ed esclusione.

L‘intento è costruire un’occasione di racconto e confronto tra i Gruppi di acquisto solidale, i produttori di agricoltura biologica, le botteghe del commercio equo e solidale, chi opera nel consumo responsabile, negli orti urbani, nella finanza etica, le realtà che lavorano per il riciclo e il riuso dei materiali, per il risparmio energetico e le energie rinnovabili, e ancora le esperienze di turismo responsabile e sostenibile, gli artigiani dell’ecocompatibilità, chi propone mobilità sostenibile, i sistemi di informazione aperta come il software libero oppure giornali tv e radio che operano dal basso, chi fa formazione e ricerca per un’economia alternativa e chi fa consumo critico e responsabile. Insomma tutto quello che in diverso modo si muove nei territori per una conversione ecologica e sociale.

Il programma è stato costruito dal basso, attraverso le proposte che sono arrivate nelle ultime settimane tramite il sito web dell’incontro e nelle riunione organizzative. Siamo convinti che è necessario in questo momento attivare percorsi collettivi e cercare risposte capaci di costruire un buon futuro per le comunità.

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