Che fai a pranzo? I° Gara di cucina solidale promossa da Parent Project onlus in collaborazione con la scuola Coquis. Sabato 14 giugno a Roma, al via la prima gara di cucina solidale per finanziare la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

Per chi ama cucinare, per chi sente un legame forte con la propria terra natia da volerne riconoscere gli odori anche in ciò che mangia, o per chi ama portare il mondo a casa attraverso colorate spezie. Per chi è una frana nei salati ma è chiamato il re del dolce, per chi crede che anche la cucina può sposare la solidarietà, per chi vuole divertirsi nella I° gara di cucina solidale sapendo di contribuire alla ricerca scientifica per fermare la Duchenne.


La gara è suddivisa nelle seguenti categorie:
  • L’appetito vien mangiando: antipasti sfiziosi
  • Il primo della classe!: primi piatti
  • Sano come un pesce: secondi di mare
  • Poco fumo, tanto arrosto: secondi di carne
  • Né carne né pesce: alla scoperta dei contorni vegetariani
  • Un mondo di gusti: specialità etniche
  • Come cucina la mamma …: piatti tradizionali
  • Basta un poco di zucchero: dolci squisitezze

Sabato 14 giugno dalle 10 alle 14, Coquis in Via Flaminia, 575, 00191 Roma. Ecco l’occasione giusta per realizzare i vostri piatti forti! Coinvolgi un amico, un parente o una persona cara, forma una squadra (min. 2 persone – max. 4 persone), scegli la categoria nella quale vuoi concorrere e partecipa alla I° gara di cucina solidale! Il tuo piatto forte, sarà la nostra forza!

Partecipando alla gara, ci aiuterai a finanziare la ricerca per la distrofia muscolare di Duchenne e Becker e a costruire un futuro migliore per tutti i bambini e ragazzi che ne sono affetti.

Le iscrizioni devono pervenire entro il 12 giugno contattando l’ufficio volontariato ai seguenti recapiti: volontariato@parentproject.it, tel. 06.66182811. La quota di partecipazione per ogni concorrente è pari a 15 euro.


Parent Project - Chi siamo?

Parent Project nasce negli Stati Uniti nel 1994, diffondendosi presto in tutto il mondo. In Italia, un gruppo di genitori di bambini affetti da distrofia muscolare Duchenne e Becker, costituisce in Italia nel 1996 Parent Project onlus, con il fine di migliorare la qualità della vita dei bambini e ragazzi affetti da tale patologia, attraverso tre obiettivi primari:
  • informare e sostenere, anche psicologicamente, le famiglie dei bambini e ragazzi affetti da distrofia di Duchenne e Becker;
  • promuovere e finanziare la ricerca scientifica per sconfiggere la Distrofia Muscolare Duchenne e Becker attraverso progetti di ricerca, borse di studio per ricercatori e l’acquisto di strumenti diagnostici;
  • sviluppare un network collaborativo in grado di diffondere: procedure di trattamento clinico e di emergenza, linee guida e protocolli terapeutici, centri di riferimento su tutto il territorio nazionale.
Dal 2002 ha dato vita al Centro Ascolto Duchenne, servizio di informazione e divulgazione clinica, legale e sociale, rivolto alle famiglie e agli specialisti.

Parent Project onlus ha inoltre sviluppato, in collaborazione con Oracle Italia, il Registro Italiano DMD/BMD: banca dati on-line che intende colmare la mancanza di informazioni sui pazienti affetti da Distrofia muscolare di Duchenne/Becker e permettere la comunicazione relativa alle sperimentazioni cliniche.

Parent Project Onlus: riunisce una Comunità che solo in Italia, direttamente e/o indirettamente, coinvolge oltre 20.000 persone.


Cos’è la Distrofia muscolare di Duchenne e Becker?

La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker è una malattia genetica rara che colpisce 1 su 3500 bambini nati vivi, quasi esclusivamente maschi, e si manifesta intorno ai 2-3 anni di vita. Si stima che in Italia siano 5.000 le persone affette dalla malattia.

La distrofia muscolare di Duchenne/Becker è la forma più grave tra le distrofie muscolari ed è causata dall’assenza di una proteina detta Distrofina, che conduce a una progressiva diminuzione della forza muscolare fino ad arrivare alla perdita definitiva della deambulazione autonoma che avviene generalmente tra i 9 e i 14 anni, quando il ragazzo è costretto a muoversi su una sedia a rotelle.

La degenerazione colpisce in seguito anche il cuore e i muscoli respiratori fino a rendere necessaria la ventilazione assistita. Fino a pochi anni fa, prima dei sistemi di ventilazione meccanica, il rischio di morte era elevatissimo tra i 20 e i 30 anni.

Attualmente non esiste una cura specifica, ma i costanti progressi della ricerca scientifica e i trattamenti multidisciplinari applicati, hanno permesso di migliorare la qualità della vita dei pazienti e raddoppiare le aspettative di vita rispetto a quelle di qualche decennio fa.

Per avere maggiori informazioni sulle attività di Parent Project Onlus, telefonare al numero 06 66182811 o visitare il sito: www.parentproject.it.

Per sostenere le attività: c/c postale 94255007 - BCC Ag. 19 di Roma IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775. Donazione 5X1000: firma nel riquadro "Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, ecc." C.F. 05203531008.

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